Il bonus per addolcitori acqua
Gli addolcitori d’acqua aumentano l’efficienza energetica proteggendo dal calcare le caldaie, gli elettrodomestici o anche i pannelli solari che utilizzano acqua migliorandone il rendimento ed prolungandone la durata
Il bonus addolcitore riguarda anche le “ristrutturazioni edilizie” ovvero gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
È infatti possibile fruire della detrazione per le spese relative all’installazione degli addolcitori di acqua domestici se l’intervento comporta modifiche strutturali integranti opere di manutenzione straordinaria dell’abitazione e/o degli relativi impianti (Circolare 13.05.2011 n. 20/E, risposta 2.3),
Per questi interventi è prevista la detrazione Irpef al 50%. Oltre alla detrazione, in base alla normativa vigente, l’installazione è agevolata con l’aliquota Iva al 10%.
Il bonus per l’addolcitore acqua alle indicate condizioni con la detrazione al 50% nell’ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio è stato prorogato al 31/12/2024.
Salvo proroghe, la norma a regime prevede la detrazione nella misura del 36%.
Chi Può Richiedere la detrazione?
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con Decreto 19 febbraio 2007, sancisce le disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente ai sensi dell’art.1 comma 349 della Legge 27 dicembre 2006 n.296. Pertanto, i titolari di immobili che intendano effettuare opere di riqualificazione energetica, possono avvalersi di un beneficio fiscale per l’acquisto di un addolcitore. L’importo da detrarre si ottiene calcolando il 65% delle spese di riqualificazione effettivamente sostenute e rimaste a carico (quindi per i privati va considerata anche l’IVA, poiché versata al prestatore d’opera) con un valore massimo di spesa che varia a seconda della tipologia di lavori effettuati.
L’addolcitore può essere detratto al 65% solo se inserito in un contesto di riqualificazione energetica e solo se connesso all’acquisto di un impianto (es. caldaia a condensazione e termoregolazione). I requisiti prestazionali dell’impianto devono essere asseverati da un tecnico abilitato.
La detrazione addolcitore al 65% è stata prorogata, al 31/12/2024.
Decreto Salvabonus e addolcitori
Il Decreto Salvabonus (DL 212/2023) ha da ultimo previsto che la detrazione spettante per gli interventi superbonus, di cui all’art. 119 del DL 34/2020 (che sino al 31.12.2023 può essere del 110% o del 90% a seconda dei casi), per la quale si è optato per la cessione o per il c.d. “sconto sul corrispettivo”, di cui all’art. 121 dello stesso DL 34/2020, sulla base di SAL effettuati fino al 31.12.2023, non sarà oggetto di recupero se i medesimi interventi non verranno ultimati.
Lo stesso provvedimento inoltre prevede un contributo sulle spese che saranno sostenute per l’ultimazione dei lavori tra l’1.1.2024 e il 31.10.2024 da coloro che hanno un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro (il reddito di riferimento si calcola, secondo le regole di cui al co. 8-bis1 dell’art. 119 del DL 34/2020, in funzione della composizione del nucleo familiare).
Il contributo testualmente riguarda, tra gli altri:
- i condomini;
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.